Pensavate che avrei associato Sailor Moon alla Luna, vero? AH! No, no, troppo facile! La Luna è un arcano complesso (non che Sailor Moon non lo sia, a suo modo), e ho già in programma un'associazione pop bella tosta. Oggi ho deciso di concentrarmi su un particolare aspetto del nostro personaggio pop, la protagonista Usagi Tsukino, passata alla storia qui in Italia col nome di "Bunny". Faccio il mio solito disclaimer quando tratto saghe e storie complesse: mi tocca semplificare altrimenti esce fuori un paper accademico. Faccio riferimento per questo Arcana Pop alla trama sviluppata nella Eternal Edition andata in stampa recentemente (ecco qui sotto la copertina del volume 1), sperando che lз altrз fan non mi saltino al collo per aver tralasciato, ignorato o snellito troppo la storia.
Dunque, iniziamo. Perché le stelle e perché Usagi? Prima di diventare una Sailor la nostra è un'adolescente come tante, alle prese con la scuola, i primi amori, i battibecchi in famiglia. Non è una studentessa da ottimi voti e non sembra avere grandi interessi e una delle peculiarità che a mio parere ne caratterizzano il personaggio è l'ottimismo, la capacità di andare sempre avanti e di buttarsi a capofitto nelle novità. Dopotutto la sua è un'anima adolescenziale, incline alle sperimentazioni e alle trasformazioni.
L'elemento acquatico evidente in tutte le rappresentazioni dell'Arcano 17 è quello più affine alla capacità trasformativa presente in ognunǝ di noi, ma questa carta richiama in maniera forte un concetto ben preciso: gioia e positività. I cambiamenti possono avvenire a prescindere da ciò che li e ci circonda, ma l'atteggiamento di fiducia nel futuro tipico delle Stelle è ciò che fa fluire il processo senza intoppi.
Accogliere la bellezza dopo la distruzione è l'insegnamento di questo arcano, ed è ciò che è capace di fare Usagi ogni volta che riprende in mano la sua divisa da Sailor e continua a combattere.
Come per ogni cosa, e per ogni carta, c'è sempre un rovescio della medaglia. In questo caso il rovescio dell'ottimismo non può che essere il pessimismo. La Stella rovesciata è inevitabilmente associata a una tristezza difficile da ignorare, una malinconia latente da cui non riusciamo a liberarci. Perché? Cosa si cela nel nostro intimo? Cosa ci ha portato ad avere una così grande sfiducia nel futuro?
Uno degli alter ego di Sailor Moon è Princess Serenity, principessa dell'antico regno della Luna, il Silver Millennium, rinata sulla Terra come Usagi. La sua storia è una storia assai tragica. Erede al trono di un regno che non può avere contatti con la Terra, s'innamora proprio di un principe terrestre, Endymion, e questo rapporto sarà la rovina di entrambi.
Nella storia originale Serenity pone fine alla sua vita dopo aver visto Endymion morire per mano di Queen Beryl, comandante del Dark Kingdom (un nome che non identifica un regno vero e proprio ma un'armata di nemici della Terra che vogliono conquistare il pianeta).
Questo è il ricordo che si porta dentro inconsapevolmente Usagi. Una tristezza recondita e incomprensibile che offusca il suo slancio, un'infelicità sempre presente ma indecifrabile.
Possiamo leggere Princess Serenity come quella parte di noi che entra in gioco quando dubitiamo di noi stessз?
Se c'è una cosa che odio, è la positività tossica. Le Stelle non ci chiedono di buttarci nel vuoto, d'ignorare le conseguenze (quello è forse un consiglio più da Matto), di fingere che tutto sarà sempre perfetto perché "basta volerlo". Le Stelle sono lì per ricordarci che c'è qualcosa di luminoso oltre la foschia, oltre l'oscurità.
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