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Il Papa & Nicolas Eymerich

Con l'Arcana Pop di oggi passiamo dalle serie tv ai libri. Il protagonista è il terribile Nicolas Eymerich, protagonista della saga omonima del compianto Valerio Evangelisti, tra i più noti e apprezzati autori di letteratura fantastica, fantascientifica e storia d'Italia e del mondo.

Per semplicità mi rifaccio al primo libro della serie, che di per sé è lunghissima e che offrirebbe una miriade di spunti per la nostra trattazione.

La copertina della prima edizione della collana "Urania" di Mondadori del libro "Nicolas Eymerich, Inquisitore" dell'autore Valerio Evangelisti.

Quella che vedete qui è la copertina di una delle prime edizioni del romanzo uscito per Urania, leggendaria collana di libri fantascientifici, ma il protagonista è in realtà un personaggio realmente esistito. Nicolau Aymerich visse tra il 1320 e il 1399 ed era un religioso spagnolo, catalano per la precisione, noto per aver ricoperto il ruolo di inquisitore generale per l'Inquisizione, l'orribile istituzione attraverso cui la corona spagnola attuò una feroce e sanguinosa repressione nei confronti delle persone non cristiane (gli obbiettivi principali erano ebrei, musulmani e presunte streghe, ma spesso vennero presi di mira anche dissidenti politici o semplicemente persone ritenute scomode). Aymerich faceva parte dell'ordine dei Domenicani, grandi teorici ed esperti di dottrine teologali, e fu addirittura l'autore del manuale inquisitorio "Directorium inquisitorum".


Mi ha sempre affascinato (e ho sempre invidiato) la capacità di un autore di immedesimarsi in un personaggio negativo, il cattivo, soprattutto quando questo genere di personaggi non viene stereotipato o banalizzato. Evangelisti compie un'operazione eccelsa mettendoci nella testa di questa persona spregevole, che altro non fa che applicare la sua dottrina in modo inflessibile e implacabile. Ma perché associarlo all'Arcano 5, cioè Il Papa? Perché sono entrambi cristiani? Sì e no.


Il Papa è una figura inevitabilmente associata alla religione cristiana, anche se in alcune rappresentazioni questo arcano si chiama "gerofante/ierofante" (che vuol comunque dire sacerdote ma che si può adattare anche ad altre religioni). D'altronde la maggior parte delle

La carta dell'Arcano V, il Papa, del mazzo di tarocchi "Symbolic Tarot of Wirth". Un uomo anziano in veste papale pontifica di fronte a due persone di spalle che lo guardano e ascoltano.

raffigurazioni (come quella del Symbolic Tarot of Wirth che vi ho messo qui) richiama l'iconografia cristiana.

Proviamo però a scomporre il significato di questo arcano per arrivare all'archetipo del papa: un uomo anziano, capo supremo di un'istituzione che si basa su leggi e dogmi insindacabili, che vaticina agli astanti che stanno ai suoi piedi e che dipendono da lui. Il Papa è la struttura, l'ordine, la tradizione. Ciò che è perché è, che non può essere soggetto a speculazioni di sorta. Il Papa è una guida, così come Nicolas è la guida della sua Inquisizione, ma un tipo di guida che non accompagna, piuttosto che mostra la via senza tollerare commenti.


Non voglio essere disfattista e tragica, l'Arcano 5 non è solo cattiveria e impossibilità di dialogo. A volte, anzi spesso, avere una struttura, un ordine prestabilito, qualcunǝ a cui poterci affidare nei momenti di sconforto è molto utile e rassicurante. Noi stessз possiamo diventare un papa quando decidiamo di riorganizzare la nostra vita, di darci ordine, di vivere seguendo i binari che abbiamo scelto di costruire. D'altronde è un processo del tutto naturale quello che avviene crescendo e invecchiando. Quello che dobbiamo temere è il Papa a rovescio, di cui il nostro personaggio di oggi è l'esemplificazione più evidente.


Voglio evitare gli spoiler, ma quel che posso dirvi è che Nicolas Eymerich è così spaventato dalla perdita della sua struttura al punto da piegare la realtà per mantenerla intatta. Nicolas non è uno sciocco, lui sa quel che vede e capisce che la sua religione, la sua dottrina, è in pericolo. Ma è tutto ciò che ha! Tutta la sua vita ruota intorno alle sue convinzioni, la sua identità è quella di teologo e inquisitore, non c'è altro, per questo non può permettersi di perdere la gabbia dorata in cui ha scelto d'infilarsi. Questa è dunque la cosa più importante: proteggere le sue certezze, a discapito dellз altrз (come le numerose donne che finiranno con l'essere vittime di torture e condanne a morte) e della verità.

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